LE DISLIPIDEMIE:
RUOLO E UTILIZZO DI ALIMENTI, PIANTE MEDICINALI E COMPOSTI FITOCHIMICI
10 Maggio 2014
Sede del Corso:
Hotel Globus - Roma
RAZIONALE
Le dislipidemie rappresentano un fattore di rischio per le malattie cardio e cerebrovascolari ed è ormai risaputo che una riduzione dei valori circolanti del colesterolo totale e di quello “cattivo” (LDL) rappresenta uno degli interventi di efficacia meglio documentata nella prevenzione cardiovascolare. Attualmente sono disponibili farmaci ipolipemizzanti molto efficaci come le statine, che devono essere i farmaci di prima scelta in alcune condizioni come la prevenzione secondaria, le dislipidemie familiari e in tutti quei soggetti caratterizzati da un alto rischio cardiovascolare globale in cui è necessaria una strategia terapeutica più aggressiva. C’è però tutta una serie di problematiche legate all’assunzione delle statine come le intolleranze, gli effetti collaterali a livello muscolare ed epatico. Per questo motivo, è molto frequente, fra gli operatori sanitari che trattano dislipidemie e patologie metaboliche, la necessità di possedere alternative terapeutiche in soggetti che riportano una qualche forma di intolleranza alle statine. In questo senso, sono due i presidi più efficaci dal punto di vista clinico: l’intervento dietetico e l’uso di piante medicinali e derivati vegetali. Da una parte una dieta corretta che tenga conto delle quantità e del tipo di alimenti consumati risulta in grado, almeno in parte, di ridurre il rischio cardiovascolare complessivo, normalizzando in parte i valori lipidici. Dall’altra, l’utilizzo di piante medicinali (carciofo, soia ecc.) e di derivati vegetali interessanti (riso rosso fermentato, berberina, fitosteroli, policosanoli ecc.) stanno fornendo evidenze cliniche incoraggianti, considerato anche l’impatto psicologico positivo sul paziente slegato dalla assunzione di un farmaco vero e proprio, per cui è più disponibile ad assumere un integratore alternativo “naturale”. E’ il caso dei soggetti con ipercolesterolemia lieve-moderata e a basso rischio cardiovascolare complessivo o dei soggetti che non tollerano o rifiutano il farmaco e, non meno importante, le donne in età fertile per cui le statine sono controindicate per possibili malformazioni fetali. Il corso si pone l’obiettivo di formare il personale sanitario sull’uso corretto, secondo la Medicina Basata sull’Evidenza (EBM), delle principali piante medicinali e derivati vegetali utilizzabili in caso di dislipidemie così come delle diverse strategie dietetiche disponibili.
PROGRAMMA
Sabato 10 Maggio 2014
08.20 Piante medicinali e derivati vegetali utili in caso di ipercolesterolemia
09.50 Proposta di casi clinici e soluzioni applicative
10.50 Pausa caffè
11.00 Piante medicinali e derivati vegetali utili in caso di ipertrigliceridemia
12.00 Proposta di casi clinici e soluzioni applicative
13.30 Pausa pranzo
14.30 Alimenti, nutrienti e composti fitochimici
16.30 Pausa caffè
16.40 Pesce vs semi/olio di lino vs integratori come fonte di omega 3 Legumi e soia, frutta secca - Effetti benefici: quali e quanti consumarne
17.40 Proposta di schemi dietetici e soluzioni applicative
19.40 Questionario di valutazione ECM