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 Uso corretto dei farmaci: tra appropriatezza e sostenibilità
29 settembre 2018

Sede del Corso:

Four Points by Sheraton –via A. Lombardi, 41- Siena

 

RAZIONALE

Nell’ultimo decennio l’innovazione in campo cardiologico è stata caratterizzata dall’introduzione di nuovi farmaci per il trattamento della Fibrillazione Atriale, dello Scompenso Cardiaco e nell’ambito della Prevenzione Cardiovascolare. Più in dettaglio: a) La fibrillazione atriale (FA) è la più frequente tra le aritmie cardiache, essendo presente in circa l’1,5%-2,0% della popolazione generale, con punte superiore all’8% tra i soggetti di età superiore ai 70 anni. La FA aumenta in misura importante il rischio di ictus cerebrale e di altre gravi complicanze cardiovascolari, incluso lo scompenso cardiaco e la morte per cause cardiovascolari. In assenza di trattamento antitrombotico, 4,5 pazienti su 100 sviluppano ictus cerebrale ogni anno. Tale percentuale scende a circa l’1,5% con farmaci anticoagulanti orali inibitori della vitamina K (warfarin). In periodo relativamente recente sono stati messi in commercio Anticoagulanti orali ad azione “diretta sulla Trombina” (dabigatran, rivaroxaban, apixaban, edoxaban) che nei rispettivi Studi di confronto con gli AVK anno dimostrato la non inferiorità nella prevenzione dell’Ictus CE in corso di FANV senza incremento statisticamente significativo degli effetti avversi. Tali ACO hanno dimostrato analogo profilo nel tromboembolismo venoso (TEV) e nell’ embolia polmonare (EP). L’impiego degli ACO “diretti” è ormai diffuso nella pratica clinica. Esistono tuttavia aspetti ancora da chiarire per il loro impiego “appropriato” e “corretto”, attraverso la conoscenza da parte del Medico di indicazioni, controindicazioni, posologie, interazioni ed effetti collaterali di questi preparati. b) Lo Scompenso Cardiaco (SC) rappresenta tutt’oggi una vera “pandemia”, con una incidenza ed un costo sociale, sia in termini organizzativi che di economia, molto elevati. Nello scenario farmacologico indirizzato al mantenimento del compenso cardiaco per migliorare l’outcome del paziente ed ovviare alle frequenti ospedalizzazioni, recentemente è stata introdotta l’associazione Sacubitril-Valsartan, che negli studi di validazione ha dimostrato efficacia nel ridurre le morti per cause cardiovascolari e le ospedalizzazioni per insufficienza cardiaca. Nonostante tali evidenze nel “mondo reale” vi è un probabile sottoutilizzo, in alcuni casi un non corretto utilizzo. c) Nonostante la documentata efficacia delle statine, in numerosi pazienti, in particolare quelli con alto rischio CV, i livelli ottimali di Colesterolo-LDL indicati appropriati dalle ultime LG sono difficilmente raggiungibili. La parziale efficacia delle statine è anche conseguente alla attivazione dell’espressione dell’enzima PCSK9. Gli Anticorpi Monoclonali diretti contro l’enzima PCSK9 hanno mostrato negli studi di validazione una inibizione efficace ed una conseguente riduzione di Colesterolo-LDL sino al 60%. Scopi del Convegno: a) esaminare e condividere i “dati della letteratura” riguardanti gli Anticoagulanti orali “inibitori diretti della trombina”, confrontandoli con i dati di impiego “real-life” su FA e tromboembolismo venoso, attraverso anche una attenta valutazione di costo-efficacia delle singole molecole. b) valutare possibili cause del sottoutilizzo e promuovere l’uso appropriato e secondo LG del trattamento con Sacubitril-Valsartan. c) promuovere l’uso appropriato e corretto degli Ac Inibitori del PCSK9 nella pratica clinica quotidiana. L’evento comprende interventi preordinati con relazioni dei Docenti sui vari aspetti della tematica e discussione interattiva con i Discenti.

 


PROGRAMMA

I Sessione
9.30 Presentazione dati consumo farmaci Dipartimento del farmaco
9.50 Discussione
10.00 Indicazioni all’uso degli inibitori del PCSK9
10.20 Discussione
11.00 Indicazioni all’uso del Sacubitril/Valsartan
11.20 Discussione
11.30 Coffee Break

II Sessione
12.00 Nuovi anticoagulanti orali, quali e per quali pazienti: dagli studi randomizzati al mondo reale
12.20 Discussione
13.00 Incidenza di ictus nei pazienti in trattamento con NOAC dirigente medico presso la unità operativa di malattie cardiovascolari dell’azienda uslsudest toscana, presidio ospedaliero di Grosseto
13.20 Discussione
13.30 Lunch

III Sessione
14.30 Sclerosi multipla: nuove opzioni terapeutiche
14.50 Discussione
15.10 Indicazioni all’uso delle IG nelle polineuropatie infiammatori croniche demielinizzanti
15.30 Discussione

IV Sessione
15.40 Indicazioni alla chiusura dell’auricola
16.00 Indicazioni alla chiusura del PFO
16.20 Discussione
16.30 Coffee Break

V Sessione
17.00 Impiego delle prostaglandine nelle malattie vascolari periferiche
17.20 Discussione
17.30 Uso degli antibiotici nella prevenzione delle infezioni negli impianti di protesi
17.50 Discussione
18.00 Sintesi e chiusura del Seminario
18.15 Fine dell’evento