CLUTTERING UNDERSTOOD
28/29/30 settembre 2018
Sede del Corso:
BEST WESTERN PLUS EXECUTIVE HOTEL -Torino
RAZIONALE
Il CLUTTERING è un disturbo della comunicazione, in cui l’eloquio della persona viene percepito come troppo veloce, irregolare, poco intellegibile, con un uso eccessivo di disfluenze (interiezioni e ripetizioni) non tipiche di balbuzie, alcune sillabe delle parole vengono cancellate (“si mangia le parole”), emerge difficoltà a rimanere centrati sull’argomento (divagazioni laterali, inserimento di eccessivi dettagli), difficoltà ad organizzare i pensieri ed arrivare al punto, molta verbalità con poche pause e irregolari, impulsività nell’espressione verbale, difficoltà a gestire i turni comunicativi. Le persone con Cluttering hanno scarsa autoconsapevolezza del disturbo, non sanno come “adeguare” il loro parlato per renderlo più comprensibile, hanno difficoltà a rallentare il flusso verbale anche quando viene chiesto loro di farlo. Tuttavia presentano spesso un’attitudine comunicativa negativa poiché i loro ascoltatori riferiscono di avere difficoltà a capirli, che i loro messaggi sono confusi e poco efficaci. Mentre la maggior parte delle persone in tutto il mondo ha un'idea di cosa sia la Balbuzie, c’è poca familiarità con il Cluttering. Il Cluttering è un disturbo della fluenza del linguaggio in cui le persone non sono in grado di adattare il loro ritmo vocale alle richieste sintattiche o fonologiche del momento (van Zaalen, 2009). Il Cluttering può essere diagnosticato indubbiamente in bambini di 10 anni o di età più avanzata (van Zaalen, 2009), ma possono essere individuati sintomi predittivi anche più precocemente. Il Cluttering può essere considerato un disturbo nascosto (Winkelman, 1993). Poiché Cluttering e Balbuzie possono coesistere in una persona, è molto difficile differenziarli. Per questo è necessaria un'attenta diagnosi differenziale, per distinguerlo dalla balbuzie (o per individuarne la compresenza) o dai disturbi dell’apprendimento o da altri disturbi del linguaggio. Il corso si propone di offrire sia conoscenze teoriche sulla natura, la sintomatologia e l’eziopatogenesi del Cluttering, sia fornire aspetti metodologici per la valutazione ed il trattamento riabilitativo e propone spunti ed esercitazioni teorico-pratiche per migliorare le competenze professionali del logopedista nella gestione di tale disturbo.
PROGRAMMA
Venerdì 28 settembre
09.30 Cluttering nei disturbi
della fluenza
11.00 Criteri per la diagnosi differenziale nei disturbi della fluenza
12.30 Pranzo
13.30 Disturbi della fluenza (studio di un caso italiano)
15.00 Misurazione della velocità articolatoria mediante il PRAAT
Sabato 29 settembre
09.00 Velocità articolatoria,
disfluenze tipiche e
atipiche
10.30 Feedback uditivo e monitoraggio
11.00 Profilo diagnostico dei disturbi della fluenza
12.45 Pranzo
13.45 Cluttering fonologico
15.00 Cluttering sintattico
15.45 Cluttering-Balbuzie
Domenica 30 settembre
09.30 Piano di trattamento
11.00 Training del feedback audiovisivo nel cluttering fonologico
12.30 Pranzo
13.30 Livelli di produzione linguistica e transfer
14.30 Training del feedback audiovisivo nel cluttering sintattico
16.00 Verifica ECM e termine dei lavori.