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LE MALATTIE CHE MINACCIANO LA VITA ED IL SENSO
DELL'ESISTENZA
il contributo della psicoterapia e delle relazioni d'aiuto

17-18 OTTOBRE 2015
Sede del Corso:
Villa La Stella, via Iacopone da Todi – Firenze.

RAZIONALE

Scopo del Convegno è di porre attenzione ad un’area della medicina che rappresenta una sfida particolarmente complessa per la clinica e i processi di cura. Quest’ultima pertanto richiede di essere globale e articolata verso i bisogni dei suoi vari protagonisti: dai pazienti ai familiari, dagli operatori sanitari al contesto ambientale, in un network relazionale interdipendente. Tutti sono coinvolti profondamente nell’affrontare quelle situazioni-limite della
vita, spesso di per sé traumatiche, che minacciano non solo la sopravvivenza, ma rimettono in discussione inevitabilmente anche il senso dell’esistenza.
Ci riferiamo a quelle malattie gravi di ordine medico che minacciano profondamente la sopravvivenza dell’organismo. Le incontriamo dall’emergenza acuta al decorso cronico, fino all’esito infausto o alle rare guarigioni. Esse sfidano
anche la vita della persona, incidendo notevolmente sulla dimensione psichica, relazionale e socio-ambientale di ciascuno. Emergono problematiche di comunicazione della diagnosi, di convivenza con la grande vulnerabilità, di criticità familiari ed esistenziali, di significative implicazioni bioetiche nell’umanizzazione della cura, accanto all’ eccellenza e sofisticazione tecnologica.
La malattia oncologica ne è un esempio significativo, ma anche altri quadri e situazioni morbose gravi possono rappresentare grandi sofferenze e disagi spesso aumentati dalle stesse terapie.
Tutte queste situazioni sempre più richiedono un approccio integrato e molteplice delle cure, in cui nessuna tecnica è esaustiva di per sé. La nostra proposta di riflessione ed elaborazione si collega infatti alla tradizione olistica di un approccio psicosomatico e psiconcologico, espresso in riferimento all’oncologia, ed in cui la psicosintesi si inserisce come atteggiamento inclusivo, tendente alla sintesi e/o al dialogo tra esperienze e metodologie diverse. Una giornata sarà dedicata allaarea delle malattie gravi in generale, la seconda all’area oncologica.
In particolare, nell’arco dei mezzi terapeutici, proponiamo di considerare il contributo specifico della psicoterapia sia come intervento specialistico specifico, che come dimensione psicologica di ogni relazione di aiuto.
E quale specificità acquista la formazione di psicoterapeuti e operatori delle relazioni di aiuto che si dedicano alle persone e ai familiari con queste esperienze estreme di malattia? Tali fasi della vita sembrano necessitare di una rete di figure professionali interagenti, che possano offrire interventi altamente qualificati e che, senza incorrere nel burn-out, permettano uno stabilirsi della cura in tutte le direzioni, con attenzione alla qualità e al senso della vita, alle risorse e resilienza verso la malattia. Così possono essere anche favorite nuove consapevolezze straordinarie in tutti, legate a queste esperienze totalizzanti.


PROGRAMMA

I GIORNATA - Sabato 17 ottobre 2015
“Prendersi cura nella malattia grave in medicina”
08.30-09.30 REGISTRAZIONE PARTECIPANTI
09.30 INTRODUZIONE: CARLA FANI, PRESIDENTE SIPT
SALUTI DELLE AUTORITA'


09.45 I SESSIONE
Relazione Introduttiva: “Passeggiando per i territori di cura”
Discussione

11.00 INTERVALLO

11.15- 13.30 TAVOLA ROTONDA: “IL CAMPO DELLA CURA: ESPERIENZE A CONFRONTO”

“Un tratto si strada insieme, fino al termine del viaggio. Esperienze di psicoterapia e di setting diversificati nell’accompagnamento al morire”

“Frammenti di vita nel quotidiano della medicina generale”

“Il campo della cura in un medico alchimista del 1500”

“Il percorso trapianti in Toscana”

“Il trapianto di organi: esperienza di morte e di vita”

DIBATTITO

13,30-15.00 PAUSA PRANZO

15.00-16.15 II SESSIONE

“Il ruolo della narrazione autobiografica nella malattia”

"Attraversando la malattia grave: luci e ombre"

DISCUSSIONE

16.15 PAUSA

16.30-18.00 GRUPPI DI LAVORO

"La formazione alla relazione nell'attraversare la malattia grave: senso e potenzialità del Metodo Balint"
“Ars moriendi in psicoterapia: ascolto empatico, aiuto nella realizzazione degli ultimi desideri del morente e risonanze”
“Il senso di colpa nella gratitudine: l'esperienza del trapianto d'organo”
“Dal codice dell'anima: riflessioni sui diritti del paziente a fine vita”
“La relazione con le persone disabili ed i loro familiari”

18.00 RESTITUZIONE DEI LAVORI DI GRUPPO E CONCLUSIONI CON FRANCESCO LAMIONI

18.30 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA QUADRIENNALE DI PSICOTERAPIA PSICOSINTETICA
Durante l’incontro verranno presentati il modello teorico e clinico e le linee essenziali della Psicoterapia
Psicosintetica, dalla fase diagnostica alla formulazione del piano terapeutico. L’incontro sarà coordinato dal
Direttore della Scuola di Psicoterapia e da altri Didatti. Parteciperanno alcuni ex allievi, attuali operatori del
Centro di Psicosintesi Clinica che saranno disponibili a parlare del loro percorso formativo.



II GIORNATA - Domenica 18 ottobre 2015
“Prendersi cura nella malattia oncologica”

08.45- 09.15 REGISTRAZIONE PARTECIPANTI

09.15 I SESSIONE

Presentazione:
Relazione introduttiva: KRISTINA BRODE “Diagnosis cancer- an inevitable traumatic shock? –
La diagnosi di cancro: uno shock traumatico inevitabile?”

Discussione

10.30 PAUSA
10.45- 13.30 TAVOLA ROTONDA: “IL CAMPO DELLA CURA: ESPERIENZE A CONFRONTO”

Interventi:
“Il tempo in psiconcologia”
”L'attesa colorata”
“Psicofarmacologia in oncologia: un valore o un disvalore aggiunto?”
“Abitare la battaglia: un'esperienza di riabilitazione oncologica”
“La porta nasconde un po' di sorprese belle..ed anche un po' brutte (Paolo, 8 anni). Esperienze in oncologia pediatrica”

DIBATTITO

13,30-15.00 PAUSA PRANZO

15.00-16.30 II SESSIONE
“Trauma e malattia: il contributo dell'EMDR e delle tecniche integrate in psiconcologia”
“Tra psicosintesi e arteterapia: i linguaggi espressivi nel fine vita”

DISCUSSIONE

16.30 PAUSA

16.45-18.15 GRUPPI DI LAVORO
“Perchè sei un essere speciale ed io avrò cura di te..”
“The patient is the expert for his life – il paziente è l’esperto della propria vita”
“Il dolore vietato: separazione e morte in oncologia”
“Lo dico o non lo dico? Malattia e relazioni sociali”
“Il viaggio creativo nel percorso di riabilitazione oncologica”

18.15 RESTITUZIONE DEI LAVORI DI GRUPPO E CONCLUSIONI