Calendario eventi - Corsi e congressi 2014

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Master in psicodiagnostica e counselling con approccio integrato – ed.2014

11 ottobre – 25 ottobre - 15 e 29 novembre – 06 e 13 dicembre 2014
Sede del Corso:
Istituto Gonzaga - MILANO

RAZIONALE

Gli obiettivi del corso sono i seguenti:
Sottolineare e far comprendere a tutti i partecipanti la differenza tra psicoterapia e counselling e far comprendere fin dove può arrivare il counselling.
Imparare ad osservare; comprendere a fondo la differenza tra osservazione, descrizione ed interpretazione.
sviluppare competenze nell’ambito comunicativo e relazionale.
Sviluppare competenze nell’ambito della progettazione psicologica.
Imparare ad osservare un caso clinico adoperando chiavi di lettura fornite dai vari approcci teorici. Imparare a considerare le diverse sfaccettature che un caso presenta alla base del funzionamento unitario della nostra mente.

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PROGRAMMA

DATA 1° incontro: 11 ottobre 2014, sabato

TITOLO: I meccanismi di difesa
10.00-13.30: I meccanismi di difesa: descrizione, funzioni, fisiologia e patologia. La breve introduzione teorica consentirà di rinfrescare alcune nozioni che permetteranno di seguire meglio il prosieguo pratico della lezione. Nella parte pratica si procederà alla visione di filmati che conterranno uno o più meccanismi che gli allievi dovranno individuare e su cui verterà la discussione con il docente.

14.30-18.00: La seconda parte della lezione prevede il proseguimento dell'applicazione pratica con la visione dei filmati. In aggiunta, si affronterà il tema dell'utilizzo dei meccanismi di difesa in un approccio clinico integrato. Presentazione di uno o più casi clinici.

 

DATA 2° incontro: 25 ottobre 2014, sabato

TITOLO: Introduzione al counselling ed al modello umanistico-esistenziale
10.00-13.30: Definizione di counselling. Differenze tra counselling e psicoterapia. Campi di applicazione del counselling.
L'arte socratica e la consapevolezza di sé. Carl Rogers e le competenze legate al saper essere.

14.30-16.30: La seconda parte della lezione prevede il proseguimento dell'applicazione pratica con esercizi, role-playing e brainstorming. Il principale scopo è promuovere la consapevolezza di sé (motivazionale, emozionale, cognitiva, valoriale, comportamentale, relazionale) nell'allievo. H-I

16.45 – 18.00: gruppo di supervisione e percorso personale G
il gruppo di supervisione è uno spazio di crescita, di riflessione, di sostegno emotivo e di discussione aperta, separata da ed allo stesso tempo connessa alla lezione pratica in quanto ambito di rielaborazione personale di ciò che è stato appreso.

 

DATA 3° incontro: 15 novembre 2014, sabato

TITOLO: Transfert, controtransfert e stili di attaccamento
10.00-13.30: Che cosa sono e quali differenze ci sono tra il transfert ed il controtransfert. Loro utilizzo nella moderna psicologia clinica attraverso simulazione di uno o più casi clinici. Analisi del proprio controtransfert partendo da alcune esperienze soggettive.

14.30-18.00: Il concetto di transfert e di stile di attaccamento, il transfert e lo stile di attaccamento dello psicologo, analisi ed implicazioni del proprio stile nel rapporto con il paziente. Analisi di alcune esperienze soggettive dei partecipanti e di alcuni esempi tratti dall'esperienza dell'insegnante.

 

DATA 4° incontro: 29 novembre 2014, sabato

TITOLO: DSM V ( DIAGNOSTIC AND STATISTICAL MANUAL OF MENTAL DISORDERS):
DISTURBI D'ANSIA – LA FOBIA SOCIALE
10.00-13.30:
Introduzione al modello diagnostico del DSM V. La valutazione multiassiale. Definizione di disturbo mentale. Criteri di definizione di malattia in medicina e psichiatria. Disturbi di asse I: Disturbi d'ansia. La fobia sociale: criteri diagnostici. Tipi di fobia sociale. Eziologia della fobia sociale. L'ansia normale e l'ansia patologica. La gestione del paziente con disturbi d'ansia.

14.30-16.30: La seconda parte della lezione prevede il proseguimento dell'applicazione pratica con esercizi, questionari, role-playing e braistorming. I principali scopi della lezione sono:
a) promuovere la consapevolezza di eventuali tratti di ansia sociale nell'allievo;
b) incrementare le abilità di riconoscimento diagnostico connesse alla fobia sociale;
c) incrementare le abilità di gestione del paziente con tale disturbo. H-I

16.45 – 18.00: gruppo di supervisione e percorso personale G
il gruppo di supervisione è uno spazio di crescita, di riflessione, di sostegno emotivo e di discussione aperta, separata da ed allo stesso tempo connessa alla lezione pratica in quanto ambito di rielaborazione personale di ciò che è stato appreso.


DATA 5° incontro: 6 dicembre 2014, sabato

TITOLO: Il comportamentismo: rinforzi, punizioni, fattori di scatenamento e di mantenimento nell'analisi funzionale.
10.00-13.30:
Cosa rimane oggi dei presupposti e dei metodi del comportamentismo nella pratica clinica. Tipi di rinforzo e di punizione. Analisi funzionale: fattori di scatenamento e di mantenimento del comportamento. Analisi di un progetto e di alcuni interventi sviluppati secondo un'ottica comportamentista. L'obiettivo è quello di mostrare che i progetti sviluppati in questo ambito sono più complessi di quanto non immagini chi non si è mai accostato al comportamentismo ma pensa ugualmente di conoscerlo.

14.30-18.00: Analisi di filmati sull'utilizzo complesso dei metodi clinici comportamentisti e che possono trovare una chiave di lettura anche in altri indirizzi clinici. Discussione sui filmati: partendo da chiavi di lettura diverse spesso in psicologia si arriva a conclusioni e trattamenti simili che differiscono nel linguaggio usato più che nella sostanza. E' interessante mostrare come alcuni interventi comportamentisti che analizzano i comportamenti delle persone in termini di fattori di scatenamento e di mantenimento assomigliano, per esempio, ad interventi sistemico-relazionali che analizzano i comportamenti delle persone concettualizzandoli come ruoli e giochi relazionali.

 

DATA 6° incontro: 13 dicembre 2014, sabato

TITOLO: DSM V ( DIAGNOSTIC AND STATISTICAL MANUAL OF MENTAL DISORDERS): DISTURBI ALIMENTARI PSICOGENI
10.00-13.30:
Disturbi di asse I: D.A.P. (Disturbi Alimentari Psicogeni). Criteri diagnostici. Tipi di D.A.P: Anoressia, Bulimia, Disturbo da Alimentazione Incontrollata . L'indice di massa corporea. Eziologia dei D.A.P. . La gestione del paziente con D.A.P.

14.30-16.30: La seconda parte della lezione prevede il proseguimento dell'applicazione pratica con esercizi, questionari, role-playing, braistorming e ascolto di casi clinici. I principali scopi della lezione sono:
a) promuovere la consapevolezza nell'allievo di eventuali sue problematiche connesse all'alimentazione;
b) incrementare le abilità di riconoscimento diagnostico connesse ai pazienti con D.A.P.;
c) incrementare le abilità di gestione del paziente con tale disturbo. H-I

16.45 – 18.00: gruppo di supervisione e percorso personale G
il gruppo di supervisione è uno spazio di crescita, di riflessione, di sostegno emotivo e di discussione aperta, separata da ed allo stesso tempo connessa alla lezione pratica in quanto ambito di rielaborazione personale di ciò che è stato appreso.

18.00 - 19.00 Questionario ecm