SECONDO CORSO INTERNAZIONALE DI EPATOLOGIA TRASLAZIONALE
LE MALATTIE DA HCV EDHBV: UNO SGUARDO DAL PONTE FRA LABORATORIO E CORSIA
10/11 marzo 2014
Sede del Corso:
OSPEDALE CAREGGI - Firenze
RAZIONALE
Il grande vantaggio offerto dagli straordinari progressi compiuti nel campo della ricerca biomedica è soprattutto oggi rappresentato dal considerevole accorciamento della distanza fra ricerca di base - il banco di laboratorio- ed il letto del malato. In altre parole è oggi spesso possibile assistere alla trasformazione diretta di informazioni relative ai meccanismi patogenetici di una malattia in un vantaggio per il malato. Questo sia sul piano dell’approccio diagnostico/prognostico che di quello terapeutico e preventivo. Il malato viene in tal modo a trovarsi al centro della ricerca biomedica “traslazionale”, divenuta una realtà concreta ed in continua espansione. In tale settore di grande attualità la patologia da virus epatitici rappresenta un modello ideale per molteplici aspetti che emergeranno chiaramente durante il presente Corso. Questo rappresenta la seconda edizione di un percorso ideale volto ad identificare, ad intervalli regolari, i principali avanzamenti nella ricerca traslazionale applicata al paziente affetto dalle varie patologie, benigne o maligne, connesse con l’infezione da virus B (HBV) e C (HCV). Il rilievo di ciò può essere facilmente dedotto dal fatto che tali infezioni interessano rispettivamente almeno 400 e 170 milioni di persone nel mondo -con particolare coinvolgimento dell’Italia- e rappresentano, fra l’altro, la prima indicazione al trapianto di fegato nel mondo occidentale. Quindi un’urgenza sanitaria concreta, anche se spesso misconosciuta. Questo in un momento storico unico, in cui sono utilizzabili terapie molto più efficaci di quelle disponibili in un passato anche prossimo ed altre ancora sono alle porte. Nel complesso, la valutazione attenta, a vari livelli, dell’evoluzione di tali patologie in presenza ed assenza di attiva infezione riveste, oltre ad un significato diretto clinico-terapeutico, un modello prezioso per la dissezione dei meccanismi patogenetici implicati in quelle patologie ed in altre anche non direttamente legate all’infezione da virus epatitici. A ponte fra tali due realtà, cioè la patologia e la sua cura, vi è oggi la possibilità di disporre di biomarcatori di una data evoluzione, nonché di utilizzarli, previa comprensione delle ragioni intime dell’osservata associazione, come trampolini per indagini mirate piuttosto ai possibili correlati patogenetici e terapeutici. Nel complesso, la ricerca traslazionale in tale ambito, oltre a porsi come modello per deduzioni potenzialmente applicabili nei vari ambiti della patologia umana, risulta oggi di fondamentale importanza come mezzo per la corretta interpretazione patogenetica e gestione clinica del paziente con patologie epatiche ed extraepatiche da virus epatitici. In sintesi, scopo di queste giornate di studio fiorentine è quello di offrire a tutti i partecipanti un programma scientifico che delinei con chiare evidenze gli aspetti principali e più innovativi della ricerca traslazionale applicata alla patologia da HCV ed HBV. Non resta, dunque, che darci un “arrivederci a Firenze” nei giorni
PROGRAMMA
Lunedì 10 MARZO 2014
08.30 LETTURA INTRODUTTIVA - LA COMPLESSITÀ IN MEDICINA: L’ESEMPIO DELL’EPATOLOGIA
I° SESSIONE: INFEZIONE DA VIRUS EPATITICI E IMMUNITÀ
09.00 HBV ed ospite: focus sulla risposta immunitaria adattiva
09.25 La risposta immunitaria innata nelle epatiti virali
09.50 Autoreattività nelle epatiti virali
10.15 Messa a punto di nuovi indicatori di risposta immunitaria
10.40 Saluto delle autorità locali
11.10 Lettura Magistrale - Analisi della risposta immunitaria ai patogeni ed autoantigeni
II° SESSIONE: CHE COSA CI INSEGNA L’ATTUALE TERAPIA ANTI-HCV
11.40 Terapia anti-HCV: Risultati della prima generazione di DAA
12.05 Modelli biomatematici di dinamica virale per la personalizzazione della terapia antivirale
12.30 Terapia anti-HBV: c’è spazio per approcci innovativi?
12.55 Colazione di lavoro
14.30 Pazienti HCV con transaminasi normali nell’era dei DAA
14.55 Sesso e terapia anti-HCV
III° SESSIONE: PRESENTE E IL FUTURO DELLA TERAPIA ANTI-HCV
15.20 Lo spettro delle terapie anti-HCV future
15.45 Trattamento con DAA nei pazienti HCV con epatopatia e/o età avanzata
16.10 Cosa c’è di nuovo nel trattamento dei genotipi 2/3
16.35 Conclusioni e fine lavori prima giornata
Martedì 11 MARZO 2014
IV° SESSIONE: ANTIVIRAL THERAPY IN SPECIAL CONDITIONS
09.30 Antiviral therapy in coinfected patients
09.55 HBV and pregnancy
10.20 Antiviral therapy in the children
V° SESSIONE: THE NEW ERA OF ”INTELLIGENT” BIOMARKERS
11.45 Lecture - The importance of GWAS analysis in the HCV disease
11.15 HBsAg quantification: a key tool in the assessment of HBV infection
11.40 The emerging role of cytokines in determining the natural history of HCV disease
VI° SESSIONE: TUMOR DEVELOPMENT: THE LIVER
12.05 The burden of HCV-related HCC in the 3rd millennium and the impact of anti-HCV therapy
12.30 Molecular biology of HBV-related HCC and targeted therapies
13.00 Lunch
14.20 The occult HBV infection in patients with or without HCV infection
14.55 Liver transplantation and for HCC in virus-related cirrhosis
VII° SESSIONE: TUMOR DEVELOPMENT: LYMPHOPROLIFERATIVE DISORDERS
15.20 HCV and lymphoproliferative disorders
15.45 HBV and lymphoma
16.10 Biomarkers in HCV-related lymphoma
17.00 Anti-HCV therapy in HCV-related NHL
17.25 New therapeutic strategies in HCV-related lymphoproliferations
17.50 Conclusions