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Master in psicodiagnostica e counselling con approccio integrato

5 aprile - 27 settembre 2014
Sede del Corso:
Istituto Gonzaga - Milano

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RAZIONALE

Gli obiettivi del corso sono i seguenti:
Sottolineare e far comprendere a tutti i partecipanti la differenza tra psicoterapia e counselling e far comprendere fin dove può arrivare il counselling. Imparare ad osservare; comprendere a fondo la differenza tra osservazione, descrizione ed interpretazione.
sviluppare competenze nell’ambito comunicativo e relazionale. Sviluppare competenze nell’ambito della progettazione psicologica.
Imparare ad osservare un caso clinico adoperando chiavi di lettura fornite dai vari approcci teorici. Imparare a considerare le diverse sfaccettature che un caso presenta alla base del funzionamento unitario della nostra mente.


PROGRAMMA

DATA 1° incontro: 5 aprile 2014, sabato
ORARIO: 10.00-18.00
DOCENTi: Foglia Manzillo Maria Cristina , Nasti Nunzio

10.00-13.30: I meccanismi di difesa: descrizione, funzioni, fisiologia e patologia. La breve introduzione teorica
consentirà di rinfrescare alcune nozioni che permetteranno di seguire meglio il prosieguo pratico della lezione. Nella
parte pratica si procederà alla visione di filmati che conterranno uno o più meccanismi che gli allievi dovranno
individuare e su cui verterà la discussione con il docente.

14.30-18.00: La seconda parte della lezione prevede il proseguimento dell’applicazione pratica con la visione dei
filmati. In aggiunta, si affronterà il tema dell’utilizzo dei meccanismi di difesa in un approccio clinico integrato.
Presentazione di uno o più casi clinici.

DATA 2° incontro: 19 aprile 2014, sabato
ORARIO: 10.00-18.00
DOCENTI: Nasti Nunzio, Foglia Manzillo Maria Cristina

10.00-13.30: Definizione di counselling. Differenze tra counselling e psicoterapia. Campi di applicazione del
counselling.
L’arte socratica e la consapevolezza di sé. Carl Rogers e le competenze legate al saper essere.

14.30-16.30: La seconda parte della lezione prevede il proseguimento dell’applicazione pratica con esercizi, roleplaying
e brainstorming. Il principale scopo è promuovere la consapevolezza di sé (motivazionale, emozionale,
cognitiva, valoriale, comportamentale, relazionale) nell’allievo.

16.45 – 18.00: gruppo di supervisione e percorso personale
il gruppo di supervisione è uno spazio di crescita, di riflessione, di sostegno emotivo e di discussione aperta, separata
da ed allo stesso tempo connessa alla lezione pratica in quanto ambito di rielaborazione personale di ciò che è stato
appreso.

DATA 3° incontro: 3 maggio 2014, sabato
ORARIO: 10.00-18.00
DOCENTI: Foglia Manzillo Maria Cristina, Nasti Nunzio

10.00-13.30: Che cosa sono e quali differenze ci sono tra il transfert ed il controtransfert. Loro utilizzo nella moderna
psicologia clinica attraverso simulazione di uno o più casi clinici. Analisi del proprio controtransfert partendo da alcune
esperienze soggettive.

14.30-18.00: Il concetto di transfert e di stile di attaccamento, il transfert e lo stile di attaccamento dello psicologo,
analisi ed implicazioni del proprio stile nel rapporto con il paziente. Analisi di alcune esperienze soggettive dei
partecipanti e di alcuni esempi tratti dall’esperienza dell’insegnante.

DATA 4° incontro: 17 maggio 2014, sabato
ORARIO: 10.00-18.00
DOCENTI: Nasti Nunzio, Foglia Manzillo Maria Cristina

10.00-13.30: Introduzione al modello diagnostico del DSM V. La valutazione multiassiale. Definizione di disturbo
mentale. Criteri di definizione di malattia in medicina e psichiatria. Disturbi di asse I: Disturbi d’ansia. La fobia sociale:
criteri diagnostici. Tipi di fobia sociale. Eziologia della fobia sociale. L’ansia normale e l’ansia patologica. La gestione del
paziente con disturbi d’ansia.

14.30-16.30: La seconda parte della lezione prevede il proseguimento dell’applicazione pratica con esercizi,
questionari, role-playing e braistorming. I principali scopi della lezione sono:
a) promuovere la consapevolezza di eventuali tratti di ansia sociale nell’allievo;
b) incrementare le abilità di riconoscimento diagnostico connesse alla fobia sociale;
c) incrementare le abilità di gestione del paziente con tale disturbo.

16.45 – 18.00: gruppo di supervisione e percorso personale
il gruppo di supervisione è uno spazio di crescita, di riflessione, di sostegno emotivo e di discussione aperta, separata
da ed allo stesso tempo connessa alla lezione pratica in quanto ambito di rielaborazione personale di ciò che è stato
appreso.

DATA 5° incontro: 14 giugno 2014, sabato.
ORARIO: 10.00-18.00
DOCENTI: Maria Cristina Foglia Manzillo, Nasti Nunzio

10.00-13.30: Cosa rimane oggi dei presupposti e dei metodi del comportamentismo nella pratica clinica. Tipi di
rinforzo e di punizione. Analisi funzionale: fattori di scatenamento e di mantenimento del comportamento. Analisi di un
progetto e di alcuni interventi sviluppati secondo un’ottica comportamentista. L’obiettivo è quello di mostrare che i
progetti sviluppati in questo ambito sono più complessi di quanto non immagini chi non si è mai accostato al
comportamentismo ma pensa ugualmente di conoscerlo.

14.30-18.00: Analisi di filmati sull’utilizzo complesso dei metodi clinici comportamentisti e che possono trovare una
chiave di lettura anche in altri indirizzi clinici. Discussione sui filmati: partendo da chiavi di lettura diverse spesso in
psicologia si arriva a conclusioni e trattamenti simili che differiscono nel linguaggio usato più che nella sostanza. E’
interessante mostrare come alcuni interventi comportamentisti che analizzano i comportamenti delle persone in
termini di fattori di scatenamento e di mantenimento assomigliano, per esempio, ad interventi sistemico-relazionali
che analizzano i comportamenti delle persone concettualizzandoli come ruoli e giochi relazionali.

DATA 6° incontro: 28 giugno 2014, sabato
ORARIO: 10.00-18.00
DOCENTi: Nasti Nunzio, Maria Cristina Foglia Manzillo

10.00-13.30: Disturbi di asse I: D.A.P. (Disturbi Alimentari Psicogeni). Criteri diagnostici. Tipi di D.A.P: Anoressia,
Bulimia, Disturbo da Alimentazione Incontrollata . L’indice di massa corporea. Eziologia dei D.A.P. . La gestione del
paziente con D.A.P.

14.30-16.30: La seconda parte della lezione prevede il proseguimento dell’applicazione pratica con esercizi,
questionari, role-playing, braistorming e ascolto di casi clinici. I principali scopi della lezione sono:
a) promuovere la consapevolezza nell’allievo di eventuali sue problematiche connesse all’alimentazione;
b) incrementare le abilità di riconoscimento diagnostico connesse ai pazienti con D.A.P.;
c) incrementare le abilità di gestione del paziente con tale disturbo.

16.45 – 18.00: gruppo di supervisione e percorso personale
il gruppo di supervisione è uno spazio di crescita, di riflessione, di sostegno emotivo e di discussione aperta, separata
da ed allo stesso tempo connessa alla lezione pratica in quanto ambito di rielaborazione personale di ciò che è stato
appreso.

DATA 7° incontro: 13 settembre 2014, sabato
ORARIO: 10.00-18.00
DOCENTI: Maria Cristina Foglia Manzillo, Nasti Nunzio

10.00-13.30: Prosieguo dell’analisi funzionale iniziata nella lezione precedente. Ulteriori esercitazioni pratiche
attraverso l’utilizzo di filmati sui quali i partecipanti si eserciteranno nella ricerca di fattori che influenzano i
comportamenti osservati. Cenni sull’osservazione sistematica che sarà approfondita nel pomeriggio.

14.30-18.00: Approfondimento della tecnica dell’osservazione sistematica. Esercitazione pratica in aula. Analisi
dell’elaborato.

DATA 8° incontro: 27 settembre 2014, sabato
ORARIO: 10.00-1.00
DOCENTI: Nunzio Nasti, Maria Cristina Foglia Manzillo

10.00 - 13.30: Disturbi di asse I: Disturbi dell’umore. Criteri diagnostici dei principali Disturbi dell’Umore:
depressione, maniacalità e ipomaniacalità. Eziologia dei Disturbi dell’Umore. La gestione del paziente con Disturbi
dell’Umore.

14.30 - 16.30: La seconda parte della lezione prevede il proseguimento dell’applicazione pratica con esercizi,
questionari, role-playing, braistorming e ascolto di casi clinici. I principali scopi della lezione sono:
a) promuovere la consapevolezza nell’allievo di eventuali problematiche connesse all’alimentazione
b) incrementare le abilità di riconoscimento diagnostico connesse ai pazienti con D.A.P.
c) incrementare le abilità di gestione del paziente con tale disturbo.

16.45 – 18.00: gruppo di supervisione e percorso personale
il gruppo di supervisione è uno spazio di crescita, di riflessione, di sostegno emotivo e di discussione aperta, separata
da ed allo stesso tempo connessa alla lezione pratica in quanto ambito di rielaborazione personale di ciò che è stato
appreso.

Orario: 18 -19 Questionario ecm