Nuove frontiere nella prevenzione CV del paziente a rischio elevato
17 aprile 2013
Sede del Corso:
Hotel Airone - Grosseto
RAZIONALE
La Medicina Generale ha, nell’ambito cardiovascolare, un ruolo professionale di primo piano sia per la
prevenzione primaria che secondaria e può far riferimento ad un corpo di evidenze cliniche e scientifiche e di
linee guida condivise difficilmente ritrovabili in altri campi della medicina.
La gestione della cronicità e della disabilità costituisce la sfida principale per il SSN, sia per quanto concerne i
bisogni di salute e di assistenza, sia sotto il profilo economico e sociale e, in queste , le malattie cardiovascolari
rappresentano senza dubbio la maggiore origine, diretta o indiretta, di non autosufficienza.
L’ottimizzazione degli interventi preventivi, in questo campo, deve essere sostenuta per un lungo periodo,
solitamente a vita, e va integrata in un progetto globale di salute che vede il MMG a centro del sistema di cura.
L’obiettivo prioritario della prevenzione cardiovascolare è costituito dai pazienti ad alto rischio, dove il livello
di rischio può essere determinato sia da una malattia cardiovascolare clinicamente manifesta, sia
dall’associazione di più fattori di rischio, sia dalla presenza di danno d’organo, sia dall’associazione tra eventi,
fattori di rischio e danno d’organo tra loro variamente combinati.
PROGRAMMA
I Sessione
20.15
Vantaggi / Benefici di un corretto uso di ASA in medicina generale
A. Salvetti
21.30
Impatto cardiovascolare e oncogenetico dell’acido acetilsalicilico
P.A. Modesti
II Sessione
22.30
Stato dell’arte dello studio Arrive
R.M. Garofalo
23.15
Discussione
23.45
Compilazione questionario ECM
00.00
Chiusura Lavori