L'obiezione di coscienza in sanità: aspetti professionali, etici e giuridici
6 giugno 2012
Sede del Corso:
Cinema Spazio Uno - Firenze
RAZIONALE
L’obiezione di coscienza prevista dalla legge sull’interruzione volontaria della gravidanza si è
trasformata in questi anni da eccezione al generale principio per alti motivi etici alla regola,
spesso opportunistica, per evitare una mansione ritenuta sgradevole e pregiudizievole
rispetto agli assetti di carriera. Questo fatto spesso nega il diritto della donna ad accedere alle
prestazioni dovute.
Talvolta si arriva anche invocare l’obiezione di coscienza per pratiche contraccettive come per la prescrizione della “pillola del giorno dopo” e “dei cinque giorni dopo”. Questo corso si pone come obiettivo di fare chiarezza su questi termini da un punto di vista professionale, etico e giuridico.
PROGRAMMA
8,00
Contraccezione, contraccezione di emergenza, interruzione della gravidanza: definizioni e
distinzioni.
Carlo Flamigni
9,30
Aspetti etici dell’obiezione di coscienza: esercizio di un diritto del medico o negazione di un
diritto della donna?
Maurizio Mori
10,00
L’obiezione di coscienza nelle leggi e nella giurisprudenza
Luca Benci
10,30
Laiga: il punto di vista (o la battaglia) dei medici non obiettori
Anna Pompili
11,00
Come garantire i diritti della donna
Antonio Panti, Arianna Maggiali
12,30
Gli aspetti critici della legge 194
Luca Benci
13,00
Dibattito guidato
14,30
Effettuazione del test di verifica e chiusura del corso.